COMPOSIZIONE VIII
Vasilij Kandinskij è un vero maestro nel rappresentare al meglio il concetto della materia intesa come essenza e forma dell'universo.
Quest'opera non è null'altro se non un ossimoro in cui la geometria ordinata delle forme utilizzate coesiste con una casuale, a primo impatto, disposizione dei corpi, i quali, se osservati attentamente celano però un ritmo che è tutt'altro che casuale.
Che cos'è infatti la materia se non questo: un caos apparente dietro cui si celano ritmi e sequenze tutt'altro che casuali regolati da apposite leggi e geometrie.
Quest'opera non è null'altro se non un ossimoro in cui la geometria ordinata delle forme utilizzate coesiste con una casuale, a primo impatto, disposizione dei corpi, i quali, se osservati attentamente celano però un ritmo che è tutt'altro che casuale.
Che cos'è infatti la materia se non questo: un caos apparente dietro cui si celano ritmi e sequenze tutt'altro che casuali regolati da apposite leggi e geometrie.
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Composizione VIII, Vasilij Kandinskij, 1923, Museo Guggenheim, New York |
Questo link rimanda ad una delle composizioni di Shonberg, le migliori per godere delle opere di Kandinskij. Così come il quadro di Kandinskij anche la musica di questo famosissimo compositore richiama la mia idea di materia.
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